⏩ Max 10 parole: Chiara, alcolica e secca. L’alcol non si sente, si sente dopo
🍺 Servizio: Servire a 9-10°C in un bicchiere tipo baloon o in una coppa. Servire inclinando il bicchiere a 45° in un solo colpo spatolando la schiuma
🧐 Descrizione: Si presenta di un colore dorato con una schiuma bianca. Al naso emergono note di spezie, di frutta e miele, in secondo piano si avverte un profilo erbaceo dal luppolo, in particolare nei primi mesi dal confezionamento. In bocca la secchezza dona grande bevibilità ad una birra da quasi 10% di alcol, contribuisce anche un finale leggermente amaro pulisce la bevuta
🛠️ Info sulla produzione: Prodotta con una base di malto pils e zucchero candito chiaro. Luppolata con le varietà ceche e slovene rispettivamente di Saaz e Stryan Golding. Il contributo del lievito belga è fondamentale per l’aroma ed è stato controllato perché producesse più aromi speziati piuttosto che note di frutta matura. Se conservata correttamente, può regalare belle sorprese anche dopo i 18 mesi dal confezionamento, tuttavia si consiglia un consumo entro i 2 anni.
🏛️ Storia: L’idea della Trip nasce in Belgio ed è questa: “Creare una Tripel da quasi 10% di alcol che si beva come una Pils”. Nasce durante un viaggio in Belgio quando Pietro e Riccardo, immancabile compare nei viaggi Birrari, sono ospiti da Tom, birraio di Brasserie di Bellevaux nel 2017 e con cui abbiamo prodotto la Primavera nel 2019. Ospiti da Tom, anche in Belgio prima di cena si fa aperitivo: l’aperitivo consiste in 3 bottiglie, una a testa, da 0,75 litri della più celebre Tripel Trappista. La facilità di beva di quella birra colpì moltissimo il nostro birraio e dopo due mesi quell’esperienza stava già lavorando alla realizzazione della Pico Tripel
📲 Info tecniche e commerciali:
Pietro +39 3384139011
pietro.tognoni@picobrew.it
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